Ecurie Francorchamps official collection


EF12
Ferrari Testa Rossa 58 ( ch. 0736 )
Le Mans 1958
6°ass. "Beurlys" Jean Blaton-Alain De Changy #21

Limited edition 500pcs.
available soon in 2008

Prodotto da / manufactured by Bang srl

EF12 FERRARI 250 TESTA ROSSA 1958 ( telaio/chassis 0736 )

( I ) La prima Ferrari denominata Testa Rossa è stata una quattro cilindri di due litri di cilindrata apparsa nel 1956 in sostituzione della 500 Mondial. Ma la Testa Rossa sicuramente più conosciuta e più vittoriosa è la versione a dodici cilindri di tre litri apparsa come prototipo nella stagione 57 ed usata come vettura ufficiale e clienti nel 1958, stagione in cui ha vinto quattro gare su sei, riportando il Campionato Mondiale Vetture Sport. Dopo le vittorie in Argentina, a Sebring, alla Targa Florio ed il secondo posto al Nurburgring, la Ferrari si presenta a Le Mans decisa a chiudere la partita. Dieci vetture modello 250 Testa Rossa sono schierate, tre come Squadra ufficiale affidate a Gendebien-Hill, Seidel-Von Trips e Collins-Hawthorn, ben sette a scuderie private; il NART di Chinetti con l’equipaggio Gurney-Kessler, rossa, l’Ecurie Francorchamps con due vetture gialle per Jean Blaton “Beurly”-De Changy e Bianchi-Mairesse, una blu metallizzata dagli Usa per Martin-Tavano, ancora una gialla da Cuba per Gomez Mena-Drogo, una azzurra per Juhan-Picard ed infine una bianca americana per Erickson-Hugus. Un bello squadrone multicolore. Al termine delle 24 ore la vittoria va ad una vettura ufficiale, quella di Gendebien e Hill, che firmano il terzo successo della Ferrari nella maratona francese. Alcune Testa Rossa non vedono il traguardo e restano acciaccate lungo il percorso. La vettura gialla con il muso nero ed il numero 21, quella condotta da Blaton e De Changy per la squadra di Swaters, si classifica sesta assoluta. Per la scuderia belga ha corso parecchio, sia in circuito che in prove in salita, correndo persino in Angola. L’anno successivo è tornata a Le Mans, ma non ha avuto fortuna, fermandosi dopo cinque ore di corsa.

( GB ) The first Ferrari named Testa Rossa was a two-litre, 4-cylinder model built in 1956 to replace the 500 Mondial. But certainly the best-known and most victorious Testa Rossa is the three-litre, 12-cylinder version launched as a prototype in the '57 season and used as the official and customer car in 1958, a season in which it won four out of six races and took the World Sportscar Championship. After winning in Argentina, at Sebring, in the Targa Florio, and taking second place at the Nurburgring, Ferrari went to Le Mans firmly intent on closing the match. Ten 250 Testa Rossa cars were in the line-up, three entered as the official team and driven by Gendebien-Hill, Seidel-Von Trips and Collins-Hawthorn, and as many as seven entered by private teams: Chinetti's NART with the red car and drivers Gurney-Kessler, Ecurie Francorchamps with two yellow cars for Jean Blaton 'Beurly'-De Changy and Bianchi-Mairesse, a metallised blue car from the USA for Martin-Tavano, another yellow one from Cuba for Gomez Mena-Drogo, a blue one for Juhan-Picard and, lastly, a white American entry for Erickson-Hugus. A great multi-coloured line-up. At the end of the 24 hours victory went to the official car driven by Gendebien and Hill, who chalked up Ferrari's third win in the French marathon. Some of the Testa Rossa entries broke down around the circuit and so didn't make the finish. However, the Swaters team's black-nosed yellow car, number 21, driven by Blaton and De Changy, finished sixth overall. This car raced a lot for the Belgian team, both on the circuit and in hill-climbs, and even raced in Angola. The following year it returned to Le Mans but ran out of luck, coming to a halt five hours into the race.