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Nell'anno del centenario dell'Alfa Romeo il Veteran Car Club Ligure vuole rendere un tributo a quella che è stata certamente una delle vetture più rappresentative nella storia della Casa milanese. Presentata ufficialmente al 2° Salone dell'Auto di Roma nel gennaio 1929, la 6C 1750 andava a sostituire il precedente modello 6C 1500 migliorandone le già buone doti di potenza, elasticità di marcia, ripresa e guidabilità. La sigla "6C" era l'acronimo di sei cilindri e descriveva il frazionamento del motore che equipaggiava le vetture, la cui prima realizzazione era dovuta a Vittorio Jano, importante progettista dell'Alfa Romeo che ha legato il suo nome soprattutto ai motori a sei cilindri in linea, montati dalla 6C 1500 in poi. Il debutto sportivo ebbe luogo alla 3^ Mille Miglia del 1929 e sino al 1931 si può affermare che essa dominò in tutte le gare della categoria Sport, nella classifica assoluta o in quella della sua classe. Affermazioni assolute o di classe furono ottenute anche da piloti privati, sia in Italia che all'estero, grazie alla sua facilità di guida. Nel palmares dell'Alfa Romeo 6C 1750 non poteva mancare ovviamente l'affermazione alla corsa genovese “Pontedecimo Giovi”. Nell'anno del debutto, il 1929, conseguì il 1° e il 2° posto nella categoria Sport per vetture da 1.501 a 3.000 cc con Arrigo Sartorio in 7'59” e Mario Dafarra in 8'15”, entrambi alla guida del tipo SS (Super Sport). L'edizione successiva, disputatasi il 24 agosto 1930, la vide trionfatrice assoluta con una vettura del tipo Gran Sport della Scuderia Ferrari, abilmente condotta dal pilota ternano Mario Umberto Borzacchini. In quell'occasione fu anche stabilito il nuovo record del tracciato poichè i 9.760 metri della salita furono percorsi in 7'08” alla media di 82,093 chilometri orari.
Per saperne di più visita il sito del Veteran Car Club Ligure. http://www.vccligure.it/ e il nuovo sito dedicato alla Pontedecimo Giovi: http://www.pontedecimo-giovi.it/ |