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Nel pieno del "boom economico" degli anni '50, il repentino accrescimento dei compiti di servizio demandati alla Guardia di Finanza richiese un aumento di mobilità e velocità d'azione. Era necessario dotarsi di un moderno ed efficiente veicolo per i numerosissimi spostamenti e la scelta ricadde sulla FIAT 600, una vettura piccola ma estremamente versatile e performante.
La Fiat 600 venne acquistata, in diverse centinaia di esemplari, in livrea "verde kaki militare" e in livrea "grigio finanza", e distribuita a tutti i Reparti del Corpo. Il prezzo relativamente competitivo, buone dotazioni, abitabilità e comportamento stradale, abbinati a un buon cambio, garantivano soddisfacenti prestazioni di guida nonostante il piccolo motore e, soprattutto, assicuravano un contenuto costo di gestione.
Rispetto alle versioni precedenti, la Fiat 600 D "fanalona" presentava proiettori con diametro maggiorato a 170 mm (da cui il soprannome), oltre ad altre migliorie este- tiche. Possedeva una abitabilità discreta per quattro persone ed era equipaggiata con un nuovo motore di 767 cm³ situato in posizione posteriore in grado di spingere l'automobile fino a 110 km/h, velocità ragguardevole per l'epoca.
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