Pontedecimo Giovi - Veteran Car Club Ligure

S08/13
Alfa Romeo 8C 2900B
XII Pontedecimo Giovi 1938
1° Giuseppe Farina
"Rievocazione Pontedecimo Giovi 2008"

Realizzato in occasione della 10.ma Rievocazione della corsa in salita Pontedecimo-Giovi. 13-14 Settembre 2008 ( dal N.001/500 al N.100/500 verranno utilizzati come omaggio ai partecipanti. dal N.101/500 al N.500/500 saranno successivamente disponibili nei migliori negozi di modellismo )

prezzo al pubblico: Euro 25,00

PROMO
pezzi/pcs. 500 promo

data/date 09/2008

NB. Il modello è stato aggiornato migliorando svariati dettagli come l'aggiunta di particolari tampografati o verniciati, l'accura riproduzione del posto di guida e una verniciatura più brillante.

Guido Bevegni, Nicolò Caffarena e Giorgio Spallarossa hanno realizzato il sogno di tutti gli appassionati di automobilismo sportivo, genovesi e non solo: il nuovo volume edito a cura del V.C.C. Ligure e dedicato alla storia della "Pontedecimo" automobilistica.

L'abbondanza e la rarità del materiale iconografico, la rigorosità dei contenuti storici dei testi e delle didascalie, la completezza delle schede sinottiche con tutti i nomi dei piloti e delle vetture partecipanti e con tutti i tempi e tutte le medie recuperati dai cronometraggi originali fanno del volume un "must" che non potrà mancare nella biblioteca di ogni appassionato.

http://www.vccligure.it/
http://www.pontedecimo-giovi.it/

XII Pontedecimo Giovi 1938
Domenica 10 luglio 1938 é di scena la classica corsa in salita genovese che si snoda lungo i quasi 10 chilometri che separano il Passo dei Giovi dalla località di Pontedecimo, una edizione della gara - la dodicesima - che sarà ricordata a lungo per la performance di Giuseppe (Nino) Farina. Figlio del ''carrozziere'' Giovanni e nipote di ''Pinin'' Farina, il forte pilota torinese - che nel 1950 riuscirà a fregiarsi del primo titolo di Campione del Mondo della Formula 1 - vince abbassando sensibilmente il record precedente detenuto da Pietro Ghersi e segna un tempo che resterà imbattuto per una quindicina d'anni, fino al 1953.

Ma veniamo alla corsa. In lizza per la vittoria sono i tre alfieri dell'Alfa Romeo, Nino Farina, Emilio Villoresi e Piero Dusio: i primi due vengono iscritti dall'Alfa Corse, Dusio dalla Squadra Automobilisti di Torino, ma tutti e tre dispongono delle magnifiche spider Touring con motore ad 8 cilindri da 2,9 litri di cilindrata sovralimentato mediante due compressori, macchine che coniugano soluzioni tecniche di primordine (tra cui le sospensioni a quattro ruote indipendenti ed un impianto frenante particolarmente efficace) con carrozzerie appositamente studiate e curate nei minimi particolari e che possono dunque essere considerate come la più prestigiosa realizzazione della Casa milanese nel campo delle gran turismo ad elevate prestazioni costruite prima della seconda guerra mondiale.

I nostri tre campioni partono in successione, in base al numero di gara: Piero Dusio col numero 108, Giuseppe (Nino) Farina con il 112 ed Emilio (Mimi) Villoresi con il 114. Dusio fa un bel 6'46", ancora insufficiente a battere il recordi di Ghersi (6'35"2/5) Tocca poi a Farina, il quale parte subito all'arrembaggio: sin dai primi metri sembra voler aggredire e divorare il nastro stradale che gli si para dinanzi. Del resto Nino é un irruento di natura, il rischio é insito nel suo essere, solo che la troppa foga potrebbe condurlo all'errore, magari ad un ''lungo'' di troppo. Ma le doti del pilota, che compie una salita impeccabile, coniugate con la straordinaria potenza ed efficacia della sua 8 cilindri, lo portano a completare la salita in soli 6'23"2/5, una dozzina di secondi in meno rispetto al record precedente, il che - sono parole delle cronache del tempo - ''su un percorso così breve e di tale difficoltà rasenta il prodigio''. E pensare che Nino Farina non é uno specialista delle corse in salita ma di quelle su pista ! L'ultimo ''via'' é per il giovane Emilio Villoresi, fratello minore del più celebre Luigi (Gigi), uno sfortunato ventiquattrenne che promette bene ma che neppure un anno dopo sarà vittima di un mortale incidente avvenuto nel corso di una seduta di prove. Emilio é veloce, preciso, caricato psicologicamente per via della vittoria conseguita un mese prima alla salita Parma-Poggio di Berceto, ma non riesce ad avvicinare la prestazione di Farina e finisce al posto d'onore, con una decina di secondi di distacco.

Per saperne di più visita il sito del Veteran Car Club Ligure. http://www.vccligure.it/ e il nuovo sito dedicato alla Pontedecimo Giovi: http://www.pontedecimo-giovi.it/